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In qualsiasi costruzione si utilizza il cemento ed è così dalla notte dei tempi. Ma chi lo dice che visto che è sempre stato così, così sempre sarà? Una risposta alternativa arriva da un’università olandese, che ha messo a punto una soluzione davvero ingegnosa ed ecologica. Si tratta di un cemento molto particolare, in grado di auto-ripararsi da crepe e altri danni grazie all’azione dei batteri.

La miscela che lo compone è fatta di acqua, sabbia e altri detriti. Al composto viene inserito un certo numero di batteri che vengono attivati dall’acqua che penetrerebbe all’interno del cemento in caso di crepe e altre imperfezioni. Ebbene i batteri si attivano e producono calce ed ecco svelato il mistero di questo meccanismo di auto-riparazione.

Ma come sono arrivati a questa scoperta? I batteri che hanno utilizzato sono i bacillus, capaci di moltiplicarsi in ambienti particolarmente alcalini e di nutrirsi di calcio lattato attraverso capsule di plastica biodegradabile. Per ora si tratta di test di laboratorio e c’è ancora molta strada da fare, ma quello che conta è che per ora questo metodo è già stato utilizzato per costruire una piccola torre di controllo sulle sponde di un lago e…il materiale pare proprio funzionare!

Riuscite a immaginare la grande svolta che tutto il mondo dell’edilizia vivrebbe? Si potrebbe costruire abbattendo materiali e consumi, nel pieno rispetto dell’ambiente. Noi non possiamo che fare il tifo per la buona riuscita di questo progetto e fornirvi ulteriori notizie non appena ne sapremo di più dai diretti interessati. Stay tuned!

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