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Ogni anno tutti quei veicoli fuori uso, ossia quelli che hanno ultimato il loro ciclo di vita, producono circa 1 milione di tonnellate di rifiuti, come i rottami ferrosi, i rottami metallici, le marmitte, vetri, plastiche e batterie.

Di questi rifiuti l’82,6% viene trattato attraverso operazioni di recupero che permettono di riciclare e di recuperare energia. Questi, i numeri in Italia. E anche se la percentuale può sembrarci alta, è inferiore a quella degli altri paesi dell’Unione Europea. L’Italia, in altre parole, è all’ultimo posto per tasso di recupero dei vecchi veicoli da smaltire.

Al primo posto la Germania, con un tasso del 98%. Al secondo posto c’è la Francia, con una percentuale del 94,8%, seguita dalla Spagna, al 93,4%  e dal Regno Unito, al 92,2%. I dati arrivano dall’Istat, si riferiscono al 2016 e sono il frutto di uno studio effettuato dall’Osservatorio Autopromotec.

La Direttiva europea 2000/53/CE sancisce che dal 2015 gli Stati membri sono obbligati a recuperare almeno il 95% del peso di ogni singolo veicolo fuori uso. L’85% deve essere avviato a riciclo mentre il 10% dev’essere utilizzato per il recupero dell’ energia. Allo smaltimento in discarica va destinato un massimo del 5%.

L’Italia inizialmente non ha avuto particolari difficoltà nel rispettare questi obblighi: nel 2016 è stato avviato a riciclo l’82,5% dei veicoli fuori uso, ma è rimasta molto indietro sul fronte del recupero di energia: la percentuale dell’avvio per il recupero energetico dei veicoli fuori uso nel 2016 è stata appena dello 0,1%, contro il 10% del target.

Il recupero complessivo (82,6%) è ancora ben distante dal 95% richiesto dall’Europa e colloca l’Italia in ritardo rispetto agli altri mercati automobilistici dell’Unione Europea. Il nostro paese, quindi, deve migliorare, e anche di molto, nonostante i grandi progressi fatti in questi anni nella gestione dei veicoli fuori uso.

Insomma, c’è ancora tanto da fare e anche noi, con il nostro lavoro quotidiano, possiamo contribuire all’obiettivo. Come? Rivolgendoci alle officine meccaniche che hanno bisogno di smaltire i rottami ferrosi. Ferro, acciaio e alluminio sono solo alcune dei materiali di cui ci occupiamo e a cui conferiamo anche un valore economico. E se nel raggio di 10 km ti viene offerta una valutazione migliore, ti rimborsiamo la differenza. Contattaci per saperne di più e per avere maggiori informazioni.

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