Qualche tempo fa vi abbiamo parlato degli Accordi di Parigi, una serie di impegni presi di comune accordo dai grandi della Terra per contrastare il cambiamento climatico, limitare l’inquinamento e le emissioni e salvaguardare il pianeta. Ebbene, sembra una notizia di quelle a cui si fa fatica a credere, eppure è proprio così: il nuovo presidente Donald Trump ha deciso che gli Stati Uniti non rispetteranno questi accordi.
L’impegno da parte degli Stati Uniti era stato siglato dal presidente Barack Obama, ma adesso tutto è cambiato. La domanda che tutti si fanno è: che cosa succederà adesso? Ma soprattutto perché l’America di Trump si appresta a intraprendere una strada che spaventa tutto il mondo?
Trump ha dichiarato che non ha intenzione di rispettare gli Accordi di Parigi, perché i termini fissati penalizzerebbero gli Stati Uniti mentre favorirebbero altri paesi. Il Presidente ha poi dichiarato che l’impegno degli Stati Uniti non si interromperà nell’immediato, nonostante gli impegni attuali, a detta sua, costeranno alla nazione molti soldi.
E come hanno reagito gli altri leader del mondo? All’unanimità gli altri grandi della Terra hanno ribadito di voler portare a termine l’impegno preso a Parigi. Gli Accordi non saranno rinegoziati, quindi, è quanto affermano Germania, Italia e Francia. E persino la Cina, il paese che più inquina al mondo, ha dichiaro di voler continuare la strada intrapresa. Unico paese titubante è la Russia, che ha sottolineato come l’Accordo potrebbe perdere vigore senza la presenza degli Stati Uniti.
Ma quali saranno le conseguenze dell’uscita degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi?
Purtroppo le previsioni non sono delle migliori. La decisione degli Stati Uniti potrebbe inevitabilmente portare paesi come India, Indonesia, Malesia a comportarsi nello stesso modo, con conseguenze disastrose per la salute del nostro Pianeta, già sottoposto a emissioni, riscaldamento globale, scioglimento dei ghiacci e sfruttamento delle risorse.
