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prodotti bio mela

Dagli scarti agroalimentari si ricavano i cosiddetti “bioprodotti” e oggi, dagli scarti industriali di uno dei frutti più consumati, la mela, si produce la “cartamela” e la “pellemela”. Con la “cartamela” si possono realizzare i quaderni e con la “pellemela” nascono addirittura divani e calzature.

Il mercato dei bioprodotti è in assoluta crescita; solo a livello europeo il suo valore è di oltre 20 miliardi di Euro, destinato ad aumentare esponenzialmente.

I bioprodotti si dividono in più categorie: bioplastiche, biosolventi, biolubrificanti e tensioattivi vegetali; tutti elementi di uso comune e quotidiano, che si originano da scarti alimentari di vario genere.

Da questi scarti si possono creare anche imballaggi, ad esempio in Polypla, un materiale di origine completamente vegetale che può essere utilizzato come sostituto del polistirolo, oltre a contenitori in bioplastica per la cosmesi.

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