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Lo scandalo della Terra dei Fuochi è un argomento che abbiamo già trattato in precedenza, e sul quale vogliamo tornare perché l’orrore va avanti quasi indisturbato, perché continuiamo a pagare il prezzo delle scelleratezze compiute e perché questo problema non cada nel silenzio, come tante volte accade.

A Marcianise, infatti, la lotta va vanti, con la denuncia da parte del parroco di Caivano delle due ennesime morti nella stessa famiglia per tumore: le vittime sono due cugine, due madri di soli 44 e 46 anni, che abitavano nello stesso quartiere.

L’app contro i roghi illegali

Schermata 2015-04-15 alle 12.48.25Nel frattempo, però, qualcosa di positivo si muove: è recentemente nata un’app per smartphone e tablet, creata da Sma Campania, che permette a tutti i cittadini di segnalare qualsiasi attività sospetta o illegale, ad esempio gli incendi, inviando fotografie con tanto di geolocalizzazione, una funzione che permetterà agli uffici preposti di intervenire più rapidamente.

Perché sono gli incendi che vengono appiccati per lo smaltimento illegale dei rifiuti pericolosi, i principali veicoli delle sostanze tossiche che fanno ammalare e morire le persone che vivono nella zona, che contribuiscono alla diffusione di tumori anche in giovane età e che vanno fermati, assolutamente.

 

Il Monnezzino d’oro

Ancora a Napoli, per mantenere viva l’attenzione su questo argomento e per cercare di sensibilizzare il maggior numero di persone possibile sulla necessità di trovare una reale e concreta soluzione, il Movimento Cinque Stelle ha dato vita a un concorso fotografico chiamato “Monnezzino d’Oro”, con tanto di pagina Facebook, che invita chi vuole partecipare a scattare dei selfie tra i peggiori scempi della regione.

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L’iniziativa ha riscosso un grande successo e sulla pagina Facebook hanno iniziato a fioccare numerosi selfie che riprendono i roghi tossici della periferia settentrionale di Napoli, le discariche a cielo aperto nell’area del Vesuvio, l’inceneritore di Acerra e l’inquinamento del fiume Sarno.

Si tratta di un modo creativo per combattere l’omertà e per dare voce e visibilità a chi non ne ha mai avuta, cavalcando l’onda di una delle mode più dilaganti degli ultimi anni, quella del selfie, impregnandola però di un profondo significato sociale.

L’importanza dell’etica a livello aziendale

Da questa situazione che sembra non avere fine, si evince l’importanza, sia per i singoli cittadini che soprattutto per le aziende, di affidarsi a chi è in grado di gestire i rifiuti pericolosi nel modo corretto, senza che questo vada a scapito della salute dell’ambiente e delle persone.

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