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All’interno dell’Unione Europea ogni paese membro ricicla i rifiuti, chi più e chi meno bene, con i mezzi, con le regole e con le risorse che ha. E l’Italia in questo momento è all’ottavo posto nella graduatoria decrescente di tutti i paesi dell’Unione. Lo comunica un rapporto ISTAT che si concentra anche su quali saranno e dovranno essere i prossimi obiettivi. Perché c’è ancora tanto da fare e tutti noi, anche nel nostro piccolo, dobbiamo fare la nostra parte.

Entro il 2020, quindi in un tempo decisamente breve, il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti urbani, ossia vetro, plastica, carta e metallo dovrà raggiungere almeno il 50% secondo i termini di peso. L’Eurostat ci dice che, ad oggi, la quota dell’Italia è del 47,7%, in riferimento al 2017, con 1,8 punti percentuali in più rispetto all’anno 2016, dato che rappresenta un piccolo ma importante passo in avanti.

Siamo sulla strada giusta, tradotto in altre parole, ma c’è bisogno di fare ancora tanto e di fare sempre di più. E non solo per tutta l’Europa ma per il bene del pianeta tutto. Dobbiamo imparare a differenziare i rifiuti e a predisporli nel migliore dei modi per il riciclo. Alcuni accorgimenti sono più semplici da mettere in pratica mentre altri un po’ meno. Ma per questo ci sono le aziende specializzate, come la nostra.

Ed è per questo che vi ricordiamo che raccogliere e smaltire rifiuti è il nostro lavoro e che possiamo esservi utile se avete bisogno di smaltire rifiuti edili, materiale elettronico, ma anche rifiuti speciali. Contattaci per chiederci informazioni e per conoscere meglio il nostro lavoro!

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