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Negli ultimi anni, purtroppo, abbiamo assistito a un aumento significativo dei raccoglitori abusivi di metalli ferrosi e di rifiuti di rame, con tutte le conseguenze negative che questo comporta sul piano sociale ed economico. La legge tutela l’ambiente e la salute delle persone e cerca di arginare il fenomeno del lavoro nero e di tutte quelle realtà che ruotano attorno all’illegalità. Le realtà illegali non solo sono un grande danno per l’erario, ma lo sono anche per le aziende che operano in regola e correttamente e per i comuni, che si vedono costantemente sottrarre quantità di rifiuti importanti dalla raccolta differenziata. A questo, si aggiunge anche il notevole rischio ambientale. Pensiamo, per esempio, a chi smonta gli elettrodomestici per estrarre rame, notoriamente più costoso quando viene venduto separatamente. Estrarre rame dalla lavatrice, e dagli elettrodomestici in generale, significa anche immettere nell’aria gas refrigeranti, esporsi al pericolo di incendio delle guaine e quindi rappresenta un serio rischio. La legge n. 211 del 28 dicembre 2015 contiene al suo interno un’ulteriore disposizione che riguarda le misure di green economy per contenere l’uso eccessivo delle risorse naturali. Il testo include anche delle precisazioni che riguardano i doveri dei produttori o anche di chi detiene rifiuti di metalli ferrosi e di rame. La stessa legge prevede anche una deroga rispetto al regime generale e prevede che chi svolge attività di trasporto e di raccolti di rifiuti debba avere anche l’obbligo della relativa comunicazione al catasto dei rifiuti. Le leggi ci sono, le regole anche. Basta solo seguirle, per la propria sicurezza e per quella della collettività. Contattaci per un preventivo o per chiedere maggiori informazioni: da anni ci occupiamo di raccolta e di smaltimento rifiuti e offriamo ai nostri clienti un servizio puntuale e sicuro, studiato su misura delle tue esigenze.

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