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Eccoci qui, di nuovo a darvi aggiornamenti sui rottami ferrosi e non. Il tema dello smaltimento dei rifiuti ferrosi e non ferrosi è un tema sempre caldo perché parliamo di materiali che sono più complessi da gestire rispetto agli alti. L’obiettivo, disciplinato dalle norme dell’UE, è quello di trasformare questi rifiuti per poterli in qualche modo recuperare, abbattendo così l’impatto sull’ambiente.

Ecco perché la normativa è così rigida e, soprattutto, ecco spiegato il motivo per cui anche la materia legislativa a riguardo è sempre in un movimento. E a questo proposito, ci sono delle novità. Con una delibera del 24 aprile 2018 qualcosa è cambiato e adesso chi raccoglie e trasporta rottami ferrosi e non potrà iscriversi a una nuova sottocategoria 4 bis messa a disposizione dall’Albo nazionale gestori ambientali. Le iscrizioni partiranno il 15 giugno e le pratiche potranno essere attivate in modo telematico.

Sempre lo scorso 18 aprile il Parlamento Europeo ha approvato un nuovo pacchetto che riguarda l’economia circolare e che pone l’accento sui nuovi target per il riciclo. Per esempio, i materiali che vengono gettati in discarica nel 2035 non dovranno superare il 10%, o meglio, questo è l’obiettivo che ci siamo prefissati.

La prima buona notizia è che per voi che dovete smaltire rottami non cambia nulla. La seconda buona notizia è che se non volete avere a che fare con tutti questi aspetti burocratici un po’ noiosi ma vi trovate a dovervi occupare di smaltimenti, vi basta contattarci per saperne di più o per chiederci un preventivo.

Ambeco continua a occuparsi di raccolta e recupero di rottami ferrosi e non provenienti da attività di demolizione, come il ferro, l’acciaio, l’alluminio, ma anche il rame e il piombo. I nostri servizi di raccolta sono personalizzati e seguiti in ogni fase del progetto.

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